venerdì 23 maggio 2008

E vai

Ciao Trentino!
Finalmente Girapoli ha mosso i suoi primi passi ufficiali presentandosi sabato scorso.
Spero sia l'inizio di un lungo cammino con molti amici con cui condividere entusiasmi, speranze, vittorie e, perchè no, anche delusioni o sconfitte nella convinzione che tutto sarà comunque fatto per lasciare il mondo un pò migliore di come lo abbiamo trovato (eh sì, vecchio Baden Powell, eh sì il mondo ti deve proprio tanto....).
Ci sarebbero tante cose da dire, tanti pensieri che vorrei lasciare liberi di raggiungervi ma invece spero di leggervi e leggervi in tanti.
Girapoli ha bisogno di tutti per crescere e diffondere il suo messaggio di servizio alla gente trentina così da far capire con i fatti che non c'è cosa che può renderci più felici che far felice un altro.
Insomma un grande movimento costruito su piccoli fatti quotidiani sconosciuti l'uno all'altro ma inscindibilmente legati dal servizio per gli altri.
Dobbiamo assieme riuscire a far capire alla gente che la politica è un mezzo formidabile di servizio se chi ha ricevuto la fiducia di molti si alimenta e si regge di questa fiducia interpretando il ruolo affidatogli come responsabilità di servizio (coscienza della fiducia in lui riposta e coscienza di essere chiamato a rispondere di tale fiducia).
Uno è un punto, tanti punti formano una figura!
Speranza e fiducia come potenti strumenti per far vincere la verità e la libertà.
Girapoli aspetta persone nuove, libere che amano la loro felicità perchè costruita sulla felicità del prossimo!
Primo fatto: la Fondazione. Segnalate i casi e Girapoli ci sarà!
Grazie per quello che farete.
A venerdì prossimo.
Andrea

1 commento:

Anonimo ha detto...

Anch'io faccio parte di Girapoli e su quello che ha scritto Andrea una cosa ritengo fiondamentale: se siamo soli andiamo poco lontano, forse. Ma se siamo in tanti allora possiamo realmente incidere e portare un rinnovam,ento che tutti aspettano.
A proposito di rinnovamento: tutti dicono che c'è bisogno, che la politica va cambiata, ecc., tuttavia quando parlo con le persone sono veramente poche quelle che decidono di tirarsi su le maniche e afre qualcosa per dare concretezza alle loro parole. Soliti italiani che si lamentano e basta? non so...
So solo che questa è una reale opportunità per portare rinnovamento e sarebbe un peccato sprecarla.