venerdì 27 giugno 2008

Ciao Trentino!

Scrivo mentre sono in spiaggia (solo due giorni...ma meglio che niente!) attorniato da un nugolo di bimbi di ogni età e costantemente assaltato dai miei figli che, giustamente, rivendicano attenzione ma soprattutto comunicano in ogni parola , in ogni azione la grandissima gioia di stare assieme.

Ecco oggi vorrei condividere con tutti questa gioia ed in pparticolare con chi soffre e ancor più in particolare con i bimbi che soffrono.

io credo che ognuno di noi di fronte ad un bimbo che soffre, qualunque ne sia la causa, si senta dapprincipio disarmato, si chieda il perchè, si arrabbi, si intenerisca.

Ciò però non basta perchè ognuno di noi è chiamato, nel suo piccolo mondo (si chiami esso famiglia, lavoro, svago, ecc.), a donare energie e risorse (di ogni tipo...) a difesa degli indifesi.

Un bimbo (e il discorso potrebbe benissimo riferirsi anche ai nostri vecchi...) è testimonianza vivente dell'affidarsi totalmente all'altro -l'adulto- e, dunque guai a chi approfitta della loro assoluta fiducia: stiamo vigili, denunciamo, interveniamo, regaliamo tempo, sorrisi, carezze ai bambini.

Osservate i bambini: sono positivi sempre ( e se non lo sono posso garantirvi che non lo sono perchè stanno soffrendo..), sono entusiasti di vivere, curiosi di aprirsi ad ogni nuova esperienza, sono anche cattivelli e vendicativi per natura ma sempre pronti a ripartire poco dopo l'intervento dell'"autorità" a dare tutto quello che hanno.

Ho imparato e continuo a imparare moltissimo dai bambini ma mentre li vedo pieni di gioia non posso che chiedermi in continuazione cosa posso fare per quelli costretti alla sofferenza.

Spero un giorno di poter fare molto di più di adesso.

Per ora l'augurio a tutti di poter gustare quanto rida un mondo pieno di bimbi e il richiamo forte a tutti noi perchè ci adoperiamo affinchè ci siano solo bimbi che ridono (senza mai diventare "schiavetti" dei pergoli però...).
Torno a provare a fare anch'io il bimbo che ride!
A venerdì.

Nessun commento: