venerdì 29 agosto 2008

Ciao Trentino!
I questi giorni ho avuto la fortuna di fermarmi più di una volta ad ascoltare chi ha qualche annetto più di me.
Non nascondo che stare ad ascoltare esperienze di vita passata di chi ha vissuto la nostra terra, spesso condite con massime d'esperienza che non lasciano spazio a replica, mi affascina e mi entusiasma.
E questo anche se, come credo sia capitato frequentemente a tutti, i racconti sono bene o male sempre gli stessi.
Credo fermamente che i nostri vecchi siano una risorsa da tutelare personalmente ed anche economicamente.
Chi ha compiuto gran parte del suo sentiero merita di non sentirsi trattare come zavorra o come problema perenne e per fare ciò basta anche poco (ascoltare, sorridere, aiutare nel piccolo quotidiano, visitare...).
Se oggi i più giovani possono guardare al futuro lo devono a loro ed è con senso di responsabilità che dobbiamo loro riconoscerlo.
Certo dobbiamo incrementare e migliorare i servizi già esistenti e crearne di nuovi ed efficienti (penso a favorire l'accesso alle strutture sanitarie con rapidità senza attese di settimane, penso alle assegnazioni delle abitazioni, ai cd "prestiti d'onore", all'abbattimento del costo energetico, etc) ma a monte ci deve essere un progetto di valorizzazione della persona.
Gli anziani non sono macchine da rottamare in appositi centri, sono Persone con qualità esponenziali utili alla società, ai giovani, a chi amministra e a chi, in generale, riconosce l'esperienza come elemento insostituibile per il progresso di ogni attività e della stessa società!
Personalmente sono convinto che i più giovani dovrebbero vedere negli anziani una sorta di anticipazione del loro futuro e dunque: chi di noi non vorrebbe trovarsi in futuro nella migliore condizione possibile?
Bene allora muoviamoci già oggi per loro affinchè il domani sia migliore anche per noi e si crei così una cultura del rispetto e della solidarietà verso persone che hanno comunque speso, nel bene e nel male, la loro esistenza per lasciarci un mondo un po' migliore di come lo hanno trovato.
A venerdì.

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