venerdì 19 settembre 2008

Ciao Trentino!
Oggi, e dico purtroppo, l'argomento è quasi obbligato: la nuova "trentinopoli".
Insomma l'argomento offrirebbe il fianco alle solite frasi fatte di condanna, di protesta, di chiacchiericcio di basso profilo e fine a se stesso.
Voi però sapete che chi vi sta scrivendo, per sua formazione, da queste tristissime vicende (da condannarsi certo!) cerca sempre di trarre degli spunti "costruttivi".
E allora vi affido alcune riflessioni.
La prima riguarda la necessità che ognuno di noi di fronte all'ingiustizia, di qualsiasi specie sia, mantenga ben viva la propria capacità di indignarsi: non lasciamoci travolgere dall'andazzo del "non cambierà mai niente....tanto sarà sempre così...presi questi avanti gli altri".
Non possiamo con il lassismo legittimare coportamenti destabilizzanti la stessa società!
Però all'indignazione facciamo seguire fatti concreti, proponiamo la cultura del lecito, della responsabilità attraverso incontri, iniziative; attraverso una rete che in primis coinvolga chi ha responsabilità educative (la famiglia in cima a tutti).
Agiamo non chiacchieriamo: io ci sono!
La seconda è un richiamo al senso di responsabilità e capacità critica di ognuno di noi.
Quello che è successo, e fermo restando sempre la necessità che i fatti contestati trovino conferma definitiva, credo non debba farci cadere nel facile errore di gettare tutto nel medesimo calderone.
Mi spiego: se qualcuno ha sbagliato ne risponderà, ma per qualcuno che ha sbagliato sarebbe un grave errore ritenere che, allora, anche tutti gli altri sono della stessa pasta.
Io credo che il sistema di gestione del bene comune o cosa pubblica che dir si voglia sia guidato per la sua gran parte da persone oneste che tentano quotidianamente di applicare la loro professionalità al servizio dei cittadini. Ciò vale per i politici e per gli operatori di settore.
Pacifico poi che purtroppo vi siano i "furbi" (come in ogni altro campo della nostra vita, peraltro) e costoro andranno sempre e costantemente rintracciati e cacciati.
Insomma per quello che è la mia limitata esperienza posso dire che un Giuda c'è sempre dappertutto anche negli ambienti apparentemente più sani e protetti, ma non per questo mi sento di revocare acriticamente la fiducia a chi ogni giorno dimostra dedizione e responsabilità nella ricerca del bene comune.
Con questo voglio anche dire che non bisogna allontanarsi dalla politica lasciandola in mano a chissà chi (perchè qualcuno quelle poltrone comunque le occuperà....), ma anzi con grande senso di responsabilità ognuno di noi ricerchi e voti persone degne della sua fiducia per quello che hanno fatto e dimostrato con la loro testimonianza di vita. Secondo me non può esistere garanzia migliore di questa!
A venerdì.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

C'è bisogno di aria nuova!

Anonimo ha detto...

Se avessi una bacchetta magica cancellerei tutti i nostri politici e li sostituirei con persone nuove

Anonimo ha detto...

Credo sia importante fare in modo che gli incarichi pubblici siano interpretati solo come puro servizio alla comunità. Quindi adottare misure concrete perché chi aspira alla poltrona o al potere non possa avere tentazioni in questo senso.
Un suggerimento su tutti: taglio netto degli stipendi dei nostri amministratori.